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Arti Marziali

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]Durante la manifestazione sarà possibile provare ed assistere alle dimostrazioni di varie discipline come il Judo, Iaido, Aikido, Taekwon Do, e Kickboxing. I maestri sapranno spiegarvi le antiche origini di queste arti marziali e rimarrete incantati dal fascino orientale che vi sapranno trasmettere.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_gallery type=”nivo” interval=”3″ images=”1953,1955,1957″ onclick=”link_no” custom_links_target=”_self” column_number=”2″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text] [/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/1″][icon_text box_type=”normal” box_border=”yes” icon=”icon-time” icon_type=”circle” icon_size=”icon-3x” icon_position=”left” title=”10.00 – 18.00 Sabato e Domenica” text=”Prove ed esibizioni”][vc_column_text]

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JUDO

La metafora più suggestiva utilizzata per descrivere il Judo è quella che lo assimila all’acqua , che scorre fino a raggiungere un livello di equilibrio, si adatta alle forme che la contengono, ma penetra ovunque, è invisibile quando è vapore, ma spacca la crosta terrestre, e quando è ghiaccio è dura come la roccia, è utile in infinite situazioni ed ha infiniti aspetti: sa essere calma, minacciosa, dissetante.

La leggenda narra che il Ju Jitsu, il progenitore del Judo, sia nato dall’osservazione di un salice che, carico di neve, cedeva bruscamente al suo peso, liberandosene e tornando alla propria posizione originaria.

Questo esempio di cedevolezza è alla base del Ju Jitsu e di tutte le discipline che ne sono derivate, tra le quali anche il Judo.

Si tratta di una cedevolezza intelligente, volta a conseguire il massimo dell’efficacia con l’uso più efficiente dell’ energia di cui si dispone.

Alla fine dell’800 il Giappone visse il trauma di un brusco passaggio da un sistema feudale ad uno industriale di tipo occidentale, con le inevitabili lacerazioni culturali e morali. In quegli anni le antiche scuole di Ju Jitsu, che avevano tramandato nei secoli il tradizionale codice dei Samurai, persero del tutto la loro considerazione sociale, rischiando di disperdere totalmente anche quanto di buono vi era in quella tradizione.

Il Judo nasce dall’opera del Maestro Jigoro Kano, il quale seppe fare sintesi dei migliori valori di quella tradizione, trasformandoli in una disciplina sportiva ed in un sistema educativo per le scuole del proprio paese.

Alla base del nuovo sistema egli pose il seguente principio:

“massima utilizzazione dell’energia fisica e mentale, finalizzata alla massima efficacia, nella prosperità del mutuo benessere”

Da qui la doppia valenza del Judo, come disciplina sportiva e come sistema di valori.

Nella attività quotidiana, la capacità di leggere l’ “avversario” nei suoi punti di forza e di debolezza, le capacità di coordinazione e concentrazione, la consuetudine alla varietà delle situazioni, praticati in un contesto dove si privilegiano il rispetto e l’attenzione per gli altri e si finalizzano gli sforzi di ciascuno al progresso del gruppo nel suo insieme, rendono il Judo uno sport molto adatto a favorire lo sviluppo psico-fisico dei bambini.

I bambini infatti, con la pratica, diventano più consapevoli di sé, acquisiscono sicurezza, divengono meno timidi ed ansiosi, più sereni e franchi nei rapporti interpersonali. Accettano di buon grado il verdetto dell’arbitro: vincere certamente è bello, ma non ad ogni costo, si deve vincere bene e con lealtà e rispetto dell’avversario.

E si superano così anche la frustrazione della sconfitta o l’eccessiva esaltazione per la vittoria.

 

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IAIDO

Lo IAIDO si definisce come l’Arte dell’estrazione e dell’uso della spada tradizionale giapponese. Storicamente, trovava applicazione nei duelli tra samurai dove la morte di un contendente (o di entrambi) solitamente avveniva dopo uno o al massimo due scambi. Ovviamente in tali condizioni l’abilità tecnica richiesta era massima ed infatti era altresì possibile che un duello si concludesse anche solo con l’estrazione della spada ed il successivo singolo fendente. Ecco quindi spiegata l’importanza fondamentale dell’arte dell’estrazione della spada nella vita dei samurai. Disciplina fortemente influenzata dallo Zen, tanto da esser definita come lo Zen in movimento, si pratica attraverso l’esecuzione di forme strettamente codificate (Kata), che non prevedono un avversario reale ma bensì immaginario. Avversario che possiamo facilmente identificare con il proprio Sé’, affermando spesso come si debba tagliare “il nemico interiore”.

L’esecuzione delle tecniche è finalizzata alla ricerca di un ideale coordinamento mente-corpo, partecipando di conseguenza alla costruzione di un solido equilibrio psicofisico. Si tratta di un’arte austera e indubbiamente affascinante, in cui lo spirito del Budo giapponese si manifesta pienamente nei movimenti armonici, ma efficaci, del corpo e della spada, in un continuo controllo, rendendo realistica tutta l’azione.

Sotto l’egida della CIK “ Confederazione Italiana Kendo ”, l’ A.s.d. Aikidojo Piombino, propone i suoi corsi di IAIDO secondo la scuola Zen Ken Ren Iaido (SETE IAI), quale sistema di base codificato dalla Federazione Giapponese Z.N.K.R.

La Federazione Nazionale organizza periodicamente seminari invitando in Italia i Maestri della Zen Nippon Kendo Renmei, che garantiscono una formazione allineata ai canoni tradizionali giapponesi.

Per livello di apprendimento, i gradi conferiti dalla CIK sono riconosciuti internazionalmente e di complemento esiste un lato agonistico della disciplina, con competizioni nazionali e campionati internazionali, in cui l’Italia ottiene spesso i livelli più alti del podio.

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AIKIDO

L’Aikido è un’ Arte Marziale giapponese, nata nel secolo scorso grazie agli sforzi del suo fondatore Morihei Ueshiba che, dopo una vita dedicata allo studio delle Arti Marziali, fuse le sue conoscenze tecniche con dei precisi principi spirituali, dando così vita ad una disciplina praticata oggi in tutto il mondo.


Tra le tante Arti marziali, l’Aikido è unico per il fatto che è esclusivamente un’arte di difesa e non prevede lo studio di tecniche di attacco, rivelando così i suoi principi filosofici ed etici.
Altre discipline si concentrano sugli aspetti sportivi della pratica, con il rischio che per alcuni praticanti la partecipazione a gare e la vittoria siano più importanti dell’acquisizione di tecniche difensive e di proprio sviluppo interiore.L’assenza di agonismo e di ogni forma di competizione, esclusa quella con se stessi, permette inoltre la creazione di un clima amichevole, evitando l’insorgere di rancori e inimicizie che nelle Arti Marziali possono essere molto pericolosi.
L’ideale per un esperto praticante di Aikido, sebbene una tale maestria richieda molti anni di pratica, è di servirsi unicamente del controllo necessario alla neutralizzazione dell’attacco cercando di evitare, se possibile, di ferire l’aggressore.

 

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TAEKWON DO e KICKBOXING

Il Taekwon Do (leggi Tecondò), arte marziale coreana di difesa personale.
Esso si differenzia dalle altre arti marziali per l’uso prevalente degli arti inferiori rispetto alle braccia.
Formato da tre ideogrammi il suo significato è
“Arte dei calci e dei pugni in volo”
Tae = saltare e dare calci
Kwon= pugno
Do= arte, percorso, stile di vita

E’ praticato a Piombino in via Corsica, 5 presso la palestra Body Line Lab.
I maestri sono: Daniele Bernardeschi, Roberto D’Andrea, Raffaele Della Vecchia e Monica Ghizzani.

Gli atleti iniziano a praticare l’arte marziale a partire dai tre anni. Glia allenamenti propongono, oltre all’apprendimento delle tecniche tradizionali, tecniche di combattimento sportivo, avviamento all’agonismo e attività agonistica, apprendimento del lavoro di squadra e individuale, conoscenza e rispetto delle regole, metodologie di comportamento in situazioni particolari con apprendimento delle tecniche di difesa personale. Per i più piccoli anche attività ludico motoria e gioco sport. Tutti possono praticare ed apprendere le tecniche di questa millenaria arte coreana, sia a livello agonistico che amatoriale, per sviluppare le proprie capacità fisiche, per socializzare, confrontarsi, conoscere il corretto uso delle regole ed ottenere nel tempo risultati agonistici sia individuali che a squadre.

 

 

 

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